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Forse per salvare la specie umana occorrerà annullare tutte le differenze, cancellare la storia, vietare di raccontare storie o insegnare nozioni che non siano già universali. Il mondo prossimo futuro raccontato da Samuel R. Delany nel suo primo nuovo racconto dopo tanti anni, L'eremita di Houston, è più semplice del nostro, ma a tratti terrificante. Come a loro modo terrificanti, ma per aspetti diversi, sono le storie di Kristine Rusch - autrice molto amata in Italia, vincitrice di un Hugo con questo I Figli del Millennio - di Graziano Versace - un futuro in parte beatlesiano che sarebbe piaciuto al nostro fondatore Vic - e di Fabio Aloisio, che racconta la storia di una pecora. Be', una pecora particolare. Purtroppo, non tutto si può aggiustare - lo sa bene il protagonista di Io aggiusto di Davide De Boni - e allora forse l'unica soluzione è quella suggerita da Alain Voudì. Nelle rubriche Valerio Evangelisti spiega perché Harlan Ellison ha contato davvero qualcosa e Giuseppe Lippi racconta i curatori di Urania.